Un ulteriore intento, infatti, è di dimostrare come l'horror sia un genere molto più profondo e complesso di ciò che può sembrare e di come sia stato utilizzato in Giappone soprattutto per riprodurre la realtà circostante e particolari sentimenti legati ad essa. L’opera riporta degli accenni ad epoche precedenti, essenziale per analizzarne l’evoluzione, per poi concentrarsi sui lavori prodotti in epoca pre-moderna e sui cambiamenti accaduti con l’avvento dei media in periodo moderno e contemporaneo. La presente tesi prende in analisi la loro rappresentazione nelle varie tipologie di arti visive in Giappone, in particolar modo quelle illustrate, con numerosi riferimenti alla letteratura, al teatro e soprattutto al cinema, e si sviluppa principalmente attorno all’analisi delle raffigurazioni ed illustrazioni nelle arti dei soggetti presi in esame, come gli yūrei o gli yōkai. Elementi macabri e soprannaturali hanno permeato tutte le forme di espressione artistica giapponese e sono oggigiorno inglobati nella più moderna espressione di "genere horror".
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